Conservativa
“L’odontoiatria conservativa è una branca dell’odontoiatria restaurativa specializzata nella cura dei denti cariati, nelle procedure per l’eliminazione della carie e in quelle relative alla chiusura delle cavità risultanti dal deterioramento dello smalto e della dentina cariata, tramite l’utilizzo di appositi materiali, strumenti e metodologie.”
HENRY VALENTINE MILLER
Lo sapevi che...
La carie dentaria è una malattia degenerativa dei tessuti duri del dente – lo smalto e la dentina. La sua causa è infettiva: l'infezione inizia sulla superficie del dente e procede poi verso l'interno fino a raggiungere a volte la polpa dentale, provocando forte dolore e infiammazione.
I fattori che possono portare le carie dentali sono numerosi. Tra essi ricordiamo i batteri, gli zuccheri, la predisposizione genetica e l'età.
La carie dentale è causata da batteri che non sono altro che i comuni microrganismi normalmente presenti nel cavo orale, di norma sotto forma di placca batterica. Ecco quindi perché una corretta igiene e il suo mantenimento è una parte fondamentale della cura.
Bisogna però precisare che la carie può svilupparsi anche nel caso di abbassamento delle difese immunitarie: in questo caso, viene dato sfogo al potenziale patogeno dei batteri che procedono a dissolvere la matrice minerale e organica che compone il dente, creando appunto le carie.
I batteri si nutrono di residui alimentari, e in particolare di zuccheri che producono metaboliti a pH acido che determinano dei varchi nello smalto. Quest'ultimo inizia assumendo un aspetto poroso in quella che viene definita “carie superficiale” e che ha la caratteristica di essere sempre asintomatica.
Quando però lo smalto dei denti viene completamente oltrepassato i batteri riescono a raggiungere la dentina che è caratterizzata da un maggiore contenuto organico e attraversata da piccolissimi canali, i “tubuli”. Ecco quindi che il processo carioso procede in maniera più rapida e invasiva.
Tanto più la carie si avvicina nervo del dente, tanto più batteri e prodotti tossici del processo di degradazione sono in grado di attivare processi infiammatori attraverso i tubuli. Proprio per questo processo può nascere un forte dolore che porterà a devitalizzare il dente.
I sintomi e i trattamenti della carie
I sintomi della carie dentaria sono numerosi. Tra i più conosciuti, ricordiamo:
- Sensibilità al dolce
- Dolore (pulpite), tipico della carie profonda
In conclusione, il termine “odontoiatria conservativa” indica che lo scopo delle terapie è la conservazione di denti che, se non curati, verrebbero distrutti dalla carie.
Perché lo zucchero provoca la carie?
Gli zuccheri semplici e quelli più appiccicosi sono i più cariogeni. La frequenza elevata di assunzione di zuccheri mantiene un pH della bocca acido, e la demineralizzazione è continua.
Per prevenire questo, occorre lavare i denti preferibilmente mezz'ora dopo ogni pasto, in quanto nei primi minuti dopo l'assunzione del cibo l'alto livello di acidità della bocca predispone ad una demineralizzazione superficiale.
Cura della carie
La terapia d'elezione della carie sintomatiche e/o cavitateconsiste nella rimozione del tessuto cariato mediante l'utilizzo di strumenti meccanici o manuali, e nell'otturazione della cavità residua con materiali diversi (dall'antiestetica amalgama d'argento ai materiali più estetici come il composito, i cementi vetroionomerici, gli intarsi in oro o ceramica), a seconda delle esigenze estetiche e funzionali
Come prevenire la carie dentale
Per la prevenzione della carie è fondamentale sottoporsi almeno due volte l'anno a sedute di igiene orale professionale. Nel nostro studio eseguiamo lastre di verifica annuali per accertarci che non insorgano carie tra un dente e l'altro, la verifica precoce limita i danni della carie.
Sarà poi altrettanto importante dedicarsi ad una attenta igiene orale domiciliare quotidiana, con l'ausilio di strumenti quali
Dentifricio, spazzolino e filo interdentale.
Ricordiamo che il fluoro ha la capacità di remineralizzare lo smalto dentale, bloccare le vie metaboliche dei batteri responsabili della carie e ridurre l'adesività batterica sulle superfici dentarie.
Sigillatura dei molari
Utile pratica di prevenzione primaria della carie è la sigillatura dei solchi dei primi molari in bambini di 7-8 anni.
È infatti dimostrato che il 90% delle lesioni cariose si sviluppa sul 10% della superficie dentaria totale, rappresentata proprio dai solchi sulla superficie occlusale dei molari. Sigillando questi solchi con una resina fluida si protegge il dente dall'attacco degli acidi dei batteri.
La pratica è regolarmente eseguita da anni in varie nazioni inclusa l'Italia: il dentista irruvidisce i solchi con un prodotto chimico acido (fosforico) e poi sigilla i solchi con il materiale resinoso che indurisce alla luce.
Infine, dopo i controlli occlusali del caso, pone sulla resina una vernice di fluoro che intensifica il rilascio della sostanza.